Afghanistan - Malalai Joya Episodio 18
"Puoi tagliare il fiore, ma non puoi fermare l'arrivo della primavera."
Questo episodio di "What in the World" parla dell'attivista per i diritti delle donne afghane, Malalai Joya. Eletta nel 2003, Joya è stata espulsa dal Parlamento nel 2007 per aver rifiutato di ritrattare le sue dichiarazioni.
Lotta per i diritti delle persone, in particolare delle donne svantaggiate.
TITOLO: SGUARDO DA UN GRANELLO DI SABBIA
TITOLO ORIGINALE: VIEW FROM A GRAIN OF SAND
Un film di Meena Nanji
Documentario USA
Durata: 58 minuti
Anno di produzione: 2006
In dari, pashto con sottotitoli in italiano
Diretto da | Eva Mulvad |
Prodotto da | Helle Faber |
Starring | Mardina Parmach |
Musica di | Thomas Knak, Jesper Skaaning, Anders Remmer |
Cinematografia | Zillah Bowes |
Studio | Bastard Film |
Distribuito da | Women Make Movies - The Danish Film Institute |
Anno di produzione | 2006 |
Durata | 58 m |
Paese | Denmark |
Lingua | Sottotitolato in italiano |
In Afghanistan nel 2005 si sono svolte le prime elezioni parlamentari.
La regista ha seguito la campagna elettorale di Malalai Joya che ha puntato il dito contro i signori della guerra chiedendo per loro l’istituzione di un tribunale internazionale.
Per questo Malalai ha subito diverse minacce di morte e ha vissuto nascosta e sotto protezione.
In Afghanistan è considerata un’eroina e gode di grande sostegno per il suo coraggio politico.
Regia ed immagini |
Michela Guberti |
Montaggio | Michela Guberti, Enrico Valente |
Supervisione al montaggio |
Pierpaolo Adami |
Produzione esecutiva |
Laura Quagliuolo |
Realizzato con il contributo di | ICS (Istituto per la cooperazione allo sviluppo), Alessandria; CISDA onlus, Milano; Provincia di Alessandria; Fondazione CTR (Cassa di Risparmio di Torino) |
Anno di produzione | 2007 |
Durata | 51 m |
Tipologia | Documentario |
Genere | Sociale |
Paese | Italia |
Produzione | Emme Audiovisivi |
Formato di proiezione | DV Cam, colore |
Sinossi: Sahar è una donna di RAWA (Revolutionary Association of the Women of Afghanistan), un “bocciolo di rabbia” che è fiorito, e insieme a tanti altri lavora per portare una rivoluzione in Afghanistan: sconfiggere il fondamentalismo e la cultura maschilista. Il suo ruolo nella RAWA , così come il suo vero nome, è segreto. Il suo volto, sempre parzialmente coperto, o in controluce, si indovina soltanto. Siamo andate con lei da Peshawar a Kabul, dove le donne di RAWA si erano date appuntamento per celebrare insieme l’8 marzo.
Una tappa dopo l’altra, tra villaggi sperduti e periferie, vediamo le scuole all’aperto, le cliniche rudimentali, le le attività che RAWA riesce a mantenere in aree trascurate da tutti. Conosciamo le realtà per le quali Sahar lotta, e le donne e gli uomini che lottano con lei. La vediamo al lavoro, mentre ascolta, denuncia, consola. Scopriamo i suoi ideali e i suoi timori, la sua storia e le motivazioni di una scelta alla quale ha dedicato la vita e per la quale rischia la morte.
In un paese in frantumi, donne e uomini coraggiosi che, senza l’aiuto di nessuno si danno da fare per cambiare le cose e costruire un paese migliore. E che, per lo spazio di un viaggio, fanno pensare che un Afghanistan diverso possa esistere.
Ambientazione: Afghanistan
Note: Documentario in lingua pashtu, inglese, persiano ed italiano con sottotitoli in italiano.
Partecipazioni a festival e rassegne (4):
anno |
mese |
manifestazione |
sezione |
premi |
2008 |
ott |
In Concorso "Italia Doc" |
1 |
|
2007 |
nov |
In Concorso Documentari |
- |
|
2007 |
mag |
In Concorso |
1 |
|
2007 |
giu |
Un Silenzio tra Due Pensieri - Rassegna Cinematografica Intorno all’Afghanistan |
Panorama |
- |
Premi vinti:
COORDINAMENTO ITALIANO SOSTEGNO DONNE AFGHANE E.T.S.
Via dei Transiti 1 - 20127 Milano
Codice Fiscale 97381410154