AFCECO è un’organizzazione afghana non-profit basata a Kabul e registrata dal 2008 presso AISA (l’ente per la registrazione delle organizzazioni del Governo della Repubblica Islamica d’Afghanistan). Andeisha Farid, la fondatrice, aprì il primo orfanotrofio nel 2004 in Pakistan. Il suo sogno era di trovare un modo innovativo per aiutare i bambini afghani più vulnerabili, in questo caso rifugiati orfani.
Nel dicembre del 2007 Andeisha decise di ritornare in Afghanistan. Da allora AFCECO ha aperto 11 orfanotrofi: cinque a Kabul, due a Jalalabad, due a Herat e due in Pakistan. Questi orfanotrofi sono luoghi dove, attraverso metodi democratici, si insegna il rispetto, l’uguaglianza di genere e di razza con un’attenzione particolare all’istruzione e alla salute.
I PROGETTI DI AFCECO
Le Case Famiglia di AFCECO
Le linee educative prevedono che i bambini vengano stimolati a continuare gli studi, educandoli al valore delle differenze etniche e religiose, al rispetto della donna, ai diritti di ogni essere umano, alla libertà e alla laicità, a fare sport, ad esprimere la propria creatività artistica con spettacoli teatrali, ad apprendere tutti quegli strumenti (lingua inglese, informatica) che permetteranno loro di non restare isolati e di costruire il futuro del loro Paese.
Poco dopo aver “sponsorizzato” il bambino afgano, l’affidatario riceve suoi disegni, piccoli scritti, lettere, notizie. In questo modo si consolida una relazione ed un rapporto che aiuta l’organizzazione a reperire i fondi necessari alle varie esigenze di mantenimento della Casa-famiglia.
Progetto “Aquilone”: accoglienza in Italia dei bimbi provenienti dagli orfanotrofi afghani di AFCECO.
Dal dicembre 2007, per due volte all’anno, alcuni bambini dell’orfanotrofio Mehan di Kabul a turno vengono ospitati, curati, vaccinati da altrettante famiglie di San Giuliano Milanese (Associazione “Liberi Pensieri”). Nel 2012 il progetto è stato esteso a Piadena CR (Associazione “Amici di Emmaus”) con la stessa formula.
Attualmente il progetto è sospeso in quanto sono in discussione nuove norme rispetto agli orfanotrofi.
A causa di una carenza di fondi nel 2014 è stato necessario ridurre alcuni dei programmi formativi e chiudere diversi orfanotrofi. In questo momento AFCECO gestisce tre orfanotrofi, due a Kabul e uno a Herat, che ospitano duecento bambini. Pubblichiamo un appello di AFCECO.
L’APPELLO DI AFCECO
AFCECO ha contribuito in modo speciale e unico allo sviluppo dell’Afghanistan, ancora devastato dalla guerra. Per nove anni bambini provenienti da situazioni di assoluta povertà, sfollati, oggetto di violenze hanno vissuto in orfanotrofi che sono un esempio di vera democrazia, luoghi dove c’è eguaglianza e ciascuno si prende cura dell’altro, dove la salute e l’istruzione sono al primo posto e prevalgono sulle divisioni di razza e linguistiche prodotte dal clima di odio e guerra civile. L’investimento fatto con i sostegni a distanza e con le donazioni sta a lungo termine producendo i suoi frutti: la prima generazione di ragazzi diplomati sta entrando all’università e allo stesso tempo lavora per AFCECO. Questi giovani amano il loro paese, vogliono il benessere dei loro connazionali e lavoreranno per riprodurre nella società afghana il modello di pace, speranza e integrazione vissuto nei nostri orfanotrofi.
Al momento AFCECO deve far fronte a una difficile transizione. Gli sponsor sono drasticamente diminuiti e il paese si troverà a dover affrontare i cambiamenti dovuti al ritiro delle forze della comunità internazionale. Per non disperdere l’investimento che abbiamo fatto su questi bambini è necessario far partire una campagna straordinaria di raccolta fondi per evitare che questi orfanotrofi siano costretti a chiudere.
Oggi abbiamo bisogno del vostro aiuto. Abbiamo la possibilità di mostrare quale sia il vero spirito democratico del nostro paese e come la grande e speciale famiglia di AFCECO riesce a lavorare insieme per mantenere i suoi obiettivi; i nostri bambini, cresciuti in mezzo alle avversità, restano determinati, speranzosi e lavorano duro.