Malalai Joya - Figlia di uno studente di medicina, all’età di 4 anni – durante la guerra civile – è stata costretta a rifugiarsi con la sua famiglia in un campo profughi in Iran e più tardi in Pakistan. Dopo il ritiro delle truppe sovietiche e i quattro lunghi anni di guerra civile, nel 1998 Malalai rientra in Afghanistan, ancora sotto il potere del regime talebano.
Considerata una delle principali attiviste nel campo della difesa dei diritti umani e delle donne, nel 2003 Malalai Joya, a soli 26 anni, fu eletta dai suoi concittadini come delegata alla Loya Jirga (Grande Assemblea) che doveva stilare la carta costituzionale del paese.
Già allora Malalai prese la parola e, in un coraggioso discorso divenuto poi celebre, denunciò i crimini dei ‘signori della guerra’ che controllavano, e ancora oggi controllano, la Loya Jirga e i posti di comando del paese.
Da quel giorno Malalai vive sotto scorta, è oggetto di continue minacce di morte e ha già subito vari attentati.
Nonostante ciò continua il suo lavoro incontrando la sua gente in ogni provincia dell’Afghanistan e viaggiando in tutto il mondo per denunciare i soprusi che avvengono nel suo Paese. Per il suo coraggio e il suo costante impegno, Malalai Joya è considerata una delle principali attiviste nel campo della difesa dei diritti umani e dei diritti delle donne.