RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ CISDA
Missione e identità dell’ente
Il Coordinamento Italiano di Sostegno Donne Afghane è nato nel 1999 su iniziativa di una serie di associazioni e realtà italiane che da anni lavorano sui temi dei diritti delle donne, contro i fondamentalismi e le guerre.
L'Associazione ha come suo essenziale fondamento la condivisione dei valori umani di ogni persona, qualunque ne siano la religione, origine, cultura e nazionalità; essa si pone come scopo prioritario la promozione di iniziative di carattere politico-sociale sia a livello nazionale che internazionale sulla condizione delle donne svantaggiate dal punto di vista familiare, economico, sociale e politico, con particolare riferimento alle donne afghane che si trovano nelle suddette condizioni. (dall’art. 2 dello Statuto).
I membri del Consiglio Direttivo, nominati dall'assemblea, nominano tra loro una Presidente e una Vice Presidente e fra i soci una Segretaria ed una Amministrativa, che rivestono tali cariche anche nei confronti dell'Assemblea. Al Consiglio Direttivo spettano i più ampi poteri per l'Amministrazione ordinaria e straordinaria. Il Consiglio Direttivo delibera inoltre l'ammissione e l'eventuale esclusione dei soci e cura l'esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea.
Lo scopo principale di CISDA è far conoscere in Italia la difficile situazione in cui tuttora versa l’Afghanistan e il lavoro di alcune associazioni afghane che promuovono e sostengono i diritti femminili in una situazione di conflitto e di fondamentalismo. Inoltre promuovono una cultura di pace e di costruzione dei diritti attraverso un lavoro capillare per alfabetizzare donne e bambini e far nascere una coscienza civica e di pace che parta proprio dalle donne.
I progetti promossi o sostenuti da CISDA sono progetti proposti dai nostri partner afghani in base alle loro esigenze e alla loro esperienza sul territorio.
Da qualche anno inoltre anche su richiesta delle associazioni afghane che sosteniamo CISDA ha avviato uno scambio politico e culturale con alcune associazioni curde che operano sia in Turchia, in Siria e in Iraq, promuovendo missioni come osservatori internazionali durante le elezioni e partecipando a delegazioni umanitarie con altre associazioni che operano su quei territori.
CISDA, in quanto organizzazione politica riconosce che il problema delle migrazioni a livello mondiale non può essere risolto chiudendo confini ed elevando barriere. Le migrazioni che sono sempre state un fenomeno centrale ed essenziale nella storia dell’umanità, sono esplose in questi ultimi anni a causa dell'aumento dei conflitti e dei cambiamenti climatici.
CISDA aderisce alla rete “In Difesa Di – per i diritti umani e chi li difende” una rete di oltre 30 organizzazioni e associazioni italiane attive su tematiche quali diritti umani, ambiente, solidarietà internazionale, pace e disarmo, diritti dei lavoratori, libertà di stampa e stato di diritto.
Dopo la presa del potere da parte dei Talebani le forze laiche e democratiche afghane hanno chiesto alla società civile occidentale due cose: sostenere l’autodeterminazione del popolo afghano e la creazione di una grande rete di sostegno alla loro resistenza in Europa.
CISDA ha raccolto l’invito e ha coinvolto diverse associazioni della società civile italiana creando una rete denominata “Coalizione per la democrazia e la laicità in Europa e Afghanistan”
Attività istituzionali
CISDA è un’associazione basata su volontarie che operano senza percepire alcun rimborso per il lavoro svolto, ha sede a Milano, è attivo nelle città di San Giuliano Milanese, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Firenze, Como, Roma, Torino, Piadena, Belluno, Verbania, Tigullio.
Promuove azioni politico-sociali a livello nazionale e internazionale sulle condizioni delle donne afghane, sostiene progetti attraverso raccolta fondi a favore delle donne e dei bambini, organizza momenti pubblici e realizza materiali informativi.
Attività di raccolta fondi per finanziamento dei progetti
Fin dalla sua costituzione CISDA è stato capofila come coordinatore dei progetti raccogliendo fondi da privati, banche, associazioni e fondazioni e organizzando eventi.
PROGETTI RELATIVI AI BILANCI PUBBLICATI
Progetto "Vite preziose". Sostegno a distanza di donne vittime di violenza
Avviato nel 2011 dopo la pubblicazione sul quotidiano I’Unità delle storie di alcune donne, che la giornalista Cristiana Cella aveva incontrato a Kabul nelle ‘case protette’ e nei Centri di Aiuto Legale gestiti da Hawca. Il progetto prosegue a tutt'oggi nonostante la presa del potere da parte dei talebani. Le donne sostenute sono 26 donne (€ 20.338,00).
Progetto “Staffetta Femminista Italia-Asghanistan”
Staffetta contribuisce a sostenere con la propria raccolta fondi: l’erogazione di un reddito per la sopravvivenza in autonomia di donne maltrattate e la formazione di piccole case rifugio per due/quattro donne con i propri bambini
Ogni gruppo/individuo percorrerà idealmente una TAPPA per coprire i 7.000 km da Monza a Kabul (TAPPA 1 Monza-Sarajevo; TAPPA 2 Sarajevo-Atene; TAPPA 3 Atene-Istanbul; TAPPA 4 Istanbul-Tabriz; TAPPA 5 Tabriz-Tehran; TAPPA 6 Tehran-Mashad; TAPPA 7 Mashad-Kabul). Nel 2021 sono state sponsorizzate 6 tappe (€ 3.700,00)
Sostegno alle attività di informazione nelle province
Avviato nel 2010 e finanziato con attività di fund raising, per il sostegno alle attività di “Hambastagi Solidarity Party of Afghanistan”, partito democratico nato nel 2004 con gli obiettivi di lotta al fondamentalismo, lotta all'occupazione e parità di genere.
Nel 2021 a seguito della presa del potere da parte dei talebani sono stati inviati ulteriori fondi per aiuti alimentari agli sfollati interni.
Hamoon Health center
Il progetto promosso da OPAWC e CISDA, avviato nel 2010 è finanziato da OSF - Opera San Francesco Milano (80.000,00 €/anno).
L'ospedale Hamoon si trova a Farah, città dell'Afghanistan occidentale. L'ospedale fornisce cure gratuite e medicine a circa 120 persone al giorno. È fornito di una unità medica mobile con una ambulanza attrezzata per raggiungere villaggi periferici.
È stato aperto un laboratorio di analisi alimentato da pannelli solari ed il Centro è dotato anche di un ecografo per il controllo delle gravidanze.
Apertura di un Centro di assistenza legale a Mazar-e-Sharif per donne vittime di violenza.
Il centro di Assistenza Legale si trova a Mazar-e- Sharif, città afghana a nord confinante con l’Uzbekistan. Promosso da HAWCA e CISDA finanziato nel 2020 dall'OSF – Opera San Francesco Milano (50.000,00 €/anno)
Il progetto avviato nel 2014 prevede: assistenza legale e consulenza psicosociale delle vittime; assistenza medica in casi di emergenza; supporto alla reintegrazione nella famiglia e nella comunità locale.
In seguito alla presa del potere da parte dei talebani nell'agosto 2021 il Centro è stato chiuso e parte del finanziamento è stato utilizzato per avviare un corso di Sartoria per donne.
Giallo fiducia - Progetto Zafferano
Il progetto, avviato nel 2017 è stato finanziato da Costa Family Foundation, nella zona di Herat ed è gestito interamente da 12 donne con l'obiettivo di garantire una fonte di guadagno per la famiglia ed evitare la coltivazione dell'oppio. CISDA sostiene il progetto con azioni di sensibilizzazione e informazione, e sta contribuendo con le donazioni raccolte durante gli incontri divulgativi.
Gestione del Sito internet di HAWCA a Kabul ed Herat
Dal 2011 CISDA sostiene le spese di gestione del sito internet mediante raccolta fondi da privati.
Corso di alfabetizzazione di Bamyan
Progetto per corsi di alfabetizzazione a Bamyan, situata al centro della regione di Hazarjat (anche Hazaristan), principale centro abitato della regione. Il progetto per il 2021 è stato finanziato da un privato (€ 5.000,00)
Villaggio Jinwar
Il progetto lanciato da Rete Jin a sostegno di un villaggio per le donne Kurde per l’acquisto di un’ambulanza è stato finanziato da una raccolta fondi da parte di privati promossa sulla piattaforma Comunità & Sociale 22.152,00 €. Cisda ha offerto quale punto di raccolta fondi il suo sito e il conto corrente bancario dove sono stati accreditati € 18.460,00.
Progetto Emergenza Afghanistan
In seguito alla presa del potere da parte dei talebani nell'agosto 2021 Cisda ha lanciato una raccolta fondi per l'emergenza alla popolazione sia per alimenti, medicinali e bisogni di prima necessità.
Cisda è stata riconosciuta ampiamente e la raccolta è stata di 286.212,00 €.
Per la difficoltà dell'invio dei fondi nel 2021 sono stati consegnati solo € 60.000,00.
Altri fondi sono stati consegnati nel gennaio 2022 poiché le associazioni da noi sostenute hanno richiesto un invio scaglionato.
In seguito all’emergenza dovuta alla presa del potere da parte dei talebani nell’agosto 2021 donazioni raccolte per alcuni progetti, su richiesta delle organizzazione afghane, sono state devolute per il sostegno alimentare alle famiglie dei profughi interni.
RELAZIONE DELLE ATTIVITÀ CISDA
Missione e identità dell’ente
Il Coordinamento Italiano di Sostegno Donne Afghane è nato nel 1999 su iniziativa di una serie di associazioni e realtà italiane che da anni lavorano sui temi dei diritti delle donne, contro i fondamentalismi e le guerre.
L'Associazione ha come suo essenziale fondamento la condivisione dei valori umani di ogni persona, qualunque ne siano la religione, origine, cultura e nazionalità; essa si pone come scopo prioritario la promozione di iniziative di carattere politico-sociale sia a livello nazionale che internazionale sulla condizione delle donne svantaggiate dal punto di vista familiare, economico, sociale e politico, con particolare riferimento alle donne afghane che si trovano nelle suddette condizioni. (dall’art. 2 dello Statuto).
I membri del Consiglio Direttivo, nominati dall'assemblea, nominano tra loro una Presidente e una Vicepresidente e fra i soci una Segretaria ed una Amministrativa, che rivestono tali cariche anche nei confronti dell'Assemblea. Al Consiglio Direttivo spettano i più ampi poteri per l'Amministrazione ordinaria e straordinaria. Il Consiglio Direttivo delibera, inoltre, l'ammissione e l'eventuale esclusione dei soci e cura l'esecuzione delle deliberazioni dell'Assemblea.
Lo scopo principale di CISDA è far conoscere in Italia la difficile situazione in cui tuttora versa l’Afghanistan e il lavoro di alcune associazioni afghane che promuovono e sostengono i diritti femminili in una situazione di conflitto e di fondamentalismo. Inoltre, promuovono una cultura di pace e di costruzione dei diritti attraverso un lavoro capillare per alfabetizzare donne e bambini e far nascere una coscienza civica e di pace che parta proprio dalle donne.
I progetti promossi o sostenuti da CISDA sono progetti proposti dai nostri partner afghani in base alle loro esigenze e alla loro esperienza sul territorio.
Da qualche anno, inoltre, anche su richiesta delle associazioni afghane che sosteniamo CISDA ha avviato uno scambio politico e culturale con alcune associazioni curde che operano sia in Turchia, in Siria e in Iraq, promuovendo missioni come osservatori internazionali durante le elezioni e partecipando a delegazioni umanitarie con altre associazioni che operano su quei territori.
CISDA, in quanto organizzazione politica riconosce che il problema delle migrazioni a livello mondiale non può essere risolto chiudendo confini ed elevando barriere. Le migrazioni che sono sempre state un fenomeno centrale ed essenziale nella storia dell’umanità sono esplose in questi ultimi anni a causa dell'aumento dei conflitti e dei cambiamenti climatici. CISDA aderisce alla rete “In Difesa Di – per i diritti umani e chi li difende” una rete di oltre 30 organizzazioni e associazioni italiane attive su tematiche quali diritti umani, ambiente, solidarietà internazionale, pace e disarmo, diritti dei lavoratori, libertà di stampa e stato di diritto.
Attività istituzionali
CISDA è un’associazione basata su volontarie che operano senza percepire alcun rimborso per il lavoro svolto, ha sede a Milano, è attivo nelle città di San Giuliano Milanese, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Firenze, Como, Roma, Torino, Piadena, Belluno, Verbania, Tigullio.
Promuove azioni politico-sociali a livello nazionale e internazionale sulle condizioni delle donne afghane, sostiene progetti attraverso raccolta fondi a favore delle donne e dei bambini, organizza momenti pubblici e realizza materiali informativi.
Attività di raccolta fondi per finanziamento dei progetti
Fin dalla sua costituzione CISDA è stato capofila come coordinatore dei progetti raccogliendo fondi da privati, banche, associazioni e fondazioni e organizzando eventi.
PROGETTI RELATIVI AL BILANCIO 2020
Progetto "Vite preziose". Sostegno a distanza delle donne dello Shelter di Kabul
Avviato nel 2011 dopo la pubblicazione sul quotidiano I’Unità delle storie di alcune donne, che la giornalista Cristiana Cella aveva incontrato a Kabul nelle ‘case protette’ e nei Centri di Aiuto Legale gestiti da Hawca. Gli stessi lettori chiesero come poter aiutare le donne e da allora il progetto, che prosegue a tutt'oggi, sostiene 26 donne.
Nel 2020 Cisda ha contribuito con (€ 2.000,00) mentre l'associazione “Vite Preziose” ha raccolto i contributi e gestito direttamente i fondi per le donne inserite nel progetto. Dal 2021 Cisda sosterrà il progetto direttamente.
Sostegno alle attività di informazione nelle province
Avviato nel 2010 e finanziato con attività di fund raising, per il sostegno alle attività di “Hambatagi Solidarity Party of Afghanistan”, partito democratico nato nel 2004 con gli obiettivi di lotta al fondamentalismo, lotta all'occupazione e parità di genere.
(3.000,00 €/anno).
Hamoon Health center
Il progetto è promosso da OPAWC e CISDA, l’ospedale si trova a Farah, città dell'Afghanistan occidentale e fornisce cure gratuite e medicine a 120 persone al giorno. È fornito di una unità medica mobile con una ambulanza attrezzata per raggiungere villaggi periferici e remoti dove si trovano pazienti che non potrebbero raggiungere la città.
Avviato nel 2010 è finanziato da OSF – Opera San Francesco Milano
(80.000,00 €/anno).
Centro di assistenza legale a Mazar-e-Sharif per donne vittime di violenza.
Il centro di Assistenza Legale si trova a Mazar-e- Sharif, città afghana a nord confinante con l’Uzbekistan. Promosso da HAWCA e CISDA. Il progetto avviato nel 2014 prevede: assistenza legale e consulenza psicosociale delle vittime; assistenza medica in casi di emergenza; supporto alla reintegrazione nella famiglia e nella comunità locale.
È stato finanziato nel 2020 dall'OSF – Opera San Francesco Milano
(50.000,00 €/anno)
Giallo fiducia - Progetto Zafferano
Il progetto, avviato nel 2017 è stato finanziato da Costa Family Foundation nella zona di Herat ed è gestito interamente da 12 donne con l'obiettivo di garantire una fonte di guadagno per la famiglia ed evitare la coltivazione dell'oppio.
CISDA ha sostenuto il progetto con azioni di sensibilizzazione e informazione.
(1.250,00 €/anno)
Emergenza COVID-19
CISDA sta sostenendo nel corso del 2020 le associazioni HAWCA, OPAWC, HAMBASTAGI con finanziamenti che permettono loro di fornire mascherine, disinfettanti e aiuti alimentari alla popolazione più bisognosa.
(2.000,00 €/anno).
Orfanotrofio AFCECO
Donazione per acquisto pulmino per trasporto bambine/i dell'orfanotrofio Afceco dall'associazione “Liberi Pensieri” e CISDA. (10.000,00 €)
Donazione per impianto solare orfanotrofio Afeco all'Associazione “Insieme si può” (3.000,00 €)
Borsa di studio in memoria di Cristina Cattafesta
Il progetto ha finanziato il corso universitario di una studentessa che esce dall'orfanotrofio Afceco.
(5.500,00 €)
Mezzaluna Rossa Kurdistan
Il progetto prevede il supporto medico nelle zone di guerra del Kurdistan.
(3.200,00 euro)
COSTI DI GESTIONE 2020
14.050,00 €
Centro Culturale
Inaugurato nel marzo 2008 a Kabul (capitale dell'Afghanistan). Realizzato in collaborazione con Hawca, ICS e CISDA e finanziato per un triennio da MAE (2007-2009 per un totale di 800.000 euro).
Il centro è gestito da Hawca e funzione tutt’oggi.
Tipografia
Inaugurata nel 2012 la tipografia è stata realizzata in collaborazione con Hawca, ICS e CISDA e finanziata per un biennio da MAE (800.000 euro). La tipografia comprende il corpo uffici, la camera oscura per la preparazione delle lastre, il corpo fabbrica con le macchine da stampa, le macchine piegatrici, le taglierine e la mensa per i lavoratori. La tipografia occupa circa una dozzina di dipendenti.
Accoglienza temporanea di bambini e bambine provenienti dall'orfanotrofio Mehan di Kabul
Il progetto promosso in collaborazione con AFCECO, Comune di San Giuliano, Associazione Liberi Pensieri e CISDA ha avuto inizio nel 2007 e si è concluso nel 2016 a causa di un Decreto emesso dal governo afghano che ha bloccato l'uscita dal paese ai minori.
Il progetto prevedeva l’accoglienza temporanea di alcune/i bambine/i delle case-famiglie di AFCECO a Kabul per un periodo di 7 settimane presso famiglie di San Giuliano Milanese.
Si è data loro l’opportunità di frequentare la scuola, di svolgere attività motorie (piscina) e di conoscere alcuni aspetti storico-culturali del nostro Paese. L’obiettivo di offrire opportunità di crescita personale e di conoscenza culturale secondo la dirigenza di AFCECO è stato raggiunto e l’esperienza è stata giudicata molto positiva.
Il progetto della durata di 10 anni (200.000 euro) è stato finanziato dalle famiglie di San Giuliano Milanese.
Analogo progetto promosso in collaborazione con AFCECO, Comune di Piadena e Associazione Emmaus ha avuto inizio nel 2013 e si è concluso nel 2016. Anche a Piadena le famiglie hanno finanziato il progetto per tre anni (20.000 euro).
Casa-famiglia per bambini afghani profughi in Pakistan
Il progetto ha avuto inizio nel 2002 e si è concluso nel 2011. È stato sostenuto dal 2002 al 2007 da Iscos Piemonte, dal 2007 al 2009 da Iscos Lombardia e dal 2010 al 2011 dalla Provincia di Trento e dalla Regione Trentino (135.000 euro). L’obiettivo del “progetto” era la tutela dei diritti umani di bambine e bambini , ospiti dell’orfanotrofio “casa famiglia” di Peshawar, città del Pakistan al confine con l’Afghanistan. Il progetto si è terminato quando il Pakistan ha chiuso le frontiere tra Pakistan e Afghanistan, radendo al suolo i campi profughi e rimandandoli indietro tutti gli afghani.
Vocational Training Center
Il progetto promosso da OPAWC, COSPE e CISDA è stato finanziato da Regione Toscana, Nomad e SAWA (Support Association for the Women of Afghanistan Australia).
Ha avuto inizio nel 2007 ed è tutt'oggi operativo con un finanziamento di 60.000 euro/anno. Il centro di alfabetizzazione per adulte e di avviamento professionale si trova ora nel Centro Culturale di Hawca a Kabul.
Giustizia transizionale "verità e giustizia"
Il progetto promosso da SAAJS in collaborazione con ICS e CISDA si è svolto dal 2008 al 2011 ed è stato finanziato dall’Unione Europea (300.000 euro). Gli obiettivi del progetto erano l'istituzione di un tribunale internazionale per giudicare i crimini commessi in 40 anni di guerra, l'abolizione dell'amnistia per i criminali al governo e la costituzione di un archivio di tutte le vittime civili.
Centri di assistenza legale a Kabul ed Herat - progetto integrato per la restituzione della dignità della persona
Il progetto promosso da HAWCA, COSPE e CISDA ha avuto inizio nel 2012 ed è stato finanziato da MAE (980.000 euro). Ha sostenuto due Centri di Assistenza Legale (CAL) e consulenza psico-sociale per 500 vittime di violenza a Kabul ed Herat nell’Afghanistan occidentale, una casa-rifugio per 100 donne a Kabul ed un Centro Donne nel quartiere di Afshar con attività di alfabetizzazione, educazione ai diritti umani e formazione professionale per 300 donne.
Centro di assistenza legale a Jalalabad per donne vittime di violenza.
Promosso da HAWCA e CISDA, finanziato dalla Fondazione Adiuvare (Lugano) (60.000 euro) e dalla Famiglia Fortunato (60.000 euro). Il Centro di Assistenza Legale di Jalalabad, città dell'Afghanistan orientale, capoluogo della provincia di Nangarhar, era già esistente ma chiuso temporaneamente per mancanza di fondi. È stato riaperto nel biennio 2015/2016.
Corso di alfabetizzazione di Bamyan
Progetto biennale per corsi di alfabetizzazione a Bamyan, situata al centro della regione di Hazarjat (anche Hazaristan), principale centro abitato della regione. Il progetto per il biennio 2017/2018 è stato finanziato da OSF - Opera San Francesco Milano con un contributo di 13.000 euro/anno.
CorsI di alfabetizzazione nei villaggi di Heibat Khel e del sud est dell’Afghanistan
Progetto sapone
Nel 2012 è stato realizzato un video, sottotitolato in Dari, che illustrava tutte le fasi di realizzazione del sapone. Sono state poi acquistati i relativi attrezzi: bilancini, termometri, frullini per dare la possibilità alle donne dello shelter di realizzare il sapone. Il progetto promosso da HAWCA e CISDA, finanziato da privati.
Sostegno alle vittime della frana dell'aprile 2014
ll 2 maggio 2014 una frana ha inghiottito la maggior parte del villaggio di Abi Barik nella provincia di Badakshan nell’Afghanistan nord-orientale dove circa 2.500 persone sono rimaste sotto metri di acqua, fango e sporcizia. CISDA con l’associazione “Insieme si Può” di Belluno hanno inviato 6.000 euro ad “Hambatagi Solidarity Party of Afghanistan” che si era mobilitato per portare soccorsi alle vittime e ai sopravvissuti alla catastrofe. I fondi sono stati raccolti con una sottoscrizione di privati.
Acquisto di un depuratore per acqua per la sede di Hambastagi
Contributo per l'ambulanza dell'Hamoon Health Center di Farah
MOD. D |
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RENDICONTO PER CASSA |
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USCITE |
Es.t 2020 |
Es.t- |
ENTRATE |
Es.t 2020 |
Es.t- |
A) Uscite da attività di interesse generale |
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A) Entrate da attività di interesse generale |
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1) Entrate da quote associative e apporti dei fondatori |
500,00 € |
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1) Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
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2) Entrate dagli associati per attività mutuali |
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2) Servizi(organizzazione festa C.C.) |
1.672,00 € |
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3) Entrate per prestazioni e cessioni ad associati e fondatori |
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4) Erogazioni liberali (senza destinazione precisa) |
8.700,00 € |
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3) Godimento beni di terzi |
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5) Entrate del 5 per mille |
9.758,94 € |
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4) Personale |
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6) Contributi da soggetti privati x progetti: Vite Preziose, Hamoon Health Center, Legal Center a Mazar-e-Sharif, Covid-19, Orfanotrofio Afceco, Mezzaluna Rossa Kurdistan, Informazione nelle provincie |
144.940,00 € |
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7) Entrate per prestazioni e cessioni a terzi |
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5) Uscite diverse di gestione x progetti: Vite Preziose, Hamoon Health Center, Legal Center a Mazar-e-Sharif, Zafferano, Covid-19, Orfanotrofio Afceco, Borsa di Studio Cristina Cattafesta, Informazione nelle provincie |
149.675,71 € |
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8) Contributi da enti pubblici |
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9) Entrate da contratti con enti pubblici |
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10) Altre entrate |
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Totale |
151.347,71 € |
0 |
Totale |
163.898,94 € |
0 |
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Avanzo/disavanzo attività di interesse generale |
12.551,23 € |
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B) Uscite da attività diverse |
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B) Entrate da attività diverse |
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1) Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci(libri ecc.) |
2.027,30 € |
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1) Entrate per prestazioni e cessioni ad associati e fondatori |
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2) Servizi |
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2) Contributi da soggetti privati |
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3) Godimento beni di terzi |
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3) Entrate per prestazioni e cessioni a terzi:(libri e zafferano) |
3.690,00 € |
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4) Personale |
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4) Contributi da enti pubblici |
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5) Uscite diverse (Possibile Film, Mezzaluna Rossa, Hambastagi) |
11.250,00 € |
|
5) Entrate da contratti con enti pubblici |
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6) Altre entrate |
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Totale |
13.277,30 € |
0 |
Totale |
3.690,00 € |
0 |
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Avanzo/disavanzo attività diverse |
-9.587,30 € |
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C) Uscite da attività di raccolta fondi |
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|
C) Entrate da attività di raccolta fondi |
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1) Uscite per raccolte fondi abituali |
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1) Entrate da raccolte fondi abituali |
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2) Uscite per raccolte fondi occasionali (Borsa di studio Caristina Cattafesta) |
5.500,00 € |
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2) Entrate da raccolte fondi occasionali: (Borsa di studio Cristina Cattafesta) |
6.762,50 € |
|
3) Altre uscite |
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|
3) Altre entrate |
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Totale |
5.500,00 € |
0 |
Totale |
6.762,50 € |
0 |
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Avanzo/disavanzo attività di raccolta fondi |
1.262,50 € |
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D) Uscite da attività finanziarie e patrimoniali |
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D) Entrate da attività finanziarie e patrimoniali |
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1) Su rapporti bancari |
569,06 € |
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1) Da rapporti bancari (Avanzo 2019) |
15.635,52 € |
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2) Su investimenti finanziari (mutuo) |
3.550,13 € |
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2) Da altri investimenti finanziari |
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3) Su patrimonio edilizio |
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3) Da patrimonio edilizio |
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4) Su altri beni patrimoniali |
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4) Da altri beni patrimoniali |
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5) Altre uscite |
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5) Altre entrate |
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Totale |
4.119,19 € |
0 |
Totale |
15.635,52 € |
0 |
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Avanzo/disavanzo attività finanziarie e patrimoniali |
11.516,33 € |
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E) Uscite di supporto generale |
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E) Entrate di supporto generale |
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1) Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci |
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1) Entrate da distacco del personale |
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2) Servizi |
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2) Altre entrate di supporto generale |
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3) Godimento beni di terzi |
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4) Personale |
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5) Altre uscite (biglietti viaggi) |
254,79 € |
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Totale |
254,79 € |
0 |
Totale |
0 |
0 |
Totale uscite della gestione |
174.498,99 € |
0 |
Totale entrate della gestione |
189.986,96 € |
0 |
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Avanzo/disavanzo d’esercizio 2020 |
15.487,97 € |
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Giacenza banca all'01.01.2019 | € 17.003,67 | |
Quote associative | € 500,00 | € 17.503,67 |
ATTIVITÀ | Entrate | Totali |
Erogazioni liberali | € 204.295,87 | |
Rimborsi | € 4.774,26 | |
€ 209.070,13 | ||
TOTALE GENERALE ATTIVITÀ | € 226.573,80 | |
USCITE | ||
Costi di gestione | € 266,50 | |
Contributi per progetti | € 192.165,00 | |
Spese varie | € 18.506,78 | |
TOTALE GENERALE COSTI | € 210.938,28 | |
AVANZO 31.12.2019 | € 15.635,52 |
Giacenza banca all'01.01.2018 | € 12.877,18 | |
Quote associative | € 500,00 | € 13.377,18 |
ATTIVITÀ | Entrate | Totali |
Erogazioni liberali | € 182.345,14 | |
Erogazioni per adozioni | € 740,00 | |
Rimborsi | € 10.700,36 | |
€ 193.785,50 | ||
TOTALE GENERALE ATTIVITÀ | € 207.162,68 | |
USCITE | ||
Adozioni | € 740,00 | |
Costi di gestione | € 228,20 | |
Contributi per progetti | € 173.560,00 | |
Spese varie | € 15.630,81 | |
AVANZO 31.12.2018 | € 17.003,67 |
Giacenza banca all'01.01.2017 | € 12.932,57 | |
Quote associative | € 500,00 | € 13.432,57 |
ATTIVITÀ | Entrate | Totali |
Erogazioni liberali | € 176.353,22 | |
Erogazioni per adozioni | € 250,00 | |
Rimborsi | € 23.401,11 | |
Totale generale costi | € 200.004,33 | |
Totale generale attività | € 213.436,90 | |
Uscite | ||
Costi di gestione | € 95,60 | |
Contributi per progetti | € 177.184,00 | |
Totale generale costi | € 200.559,72 | |
Spese varie | € 23.280,12 | |
Avanzo | € 12.877,18 |
Giacenza banca all'01.01.2016 | € 10.121,40 | |
Quote associative | € 500,00 | € 10.621,40 |
ATTIVITÀ | Entrate | Totali |
Erogazioni liberali | € 134.665,00 | |
Erogazioni per adozioni | € 740,00 | |
Rimborsi | € 9.115,73 | |
€ 144.520,73 | ||
Totale generale attività | € 155.142,13 | |
Uscite | ||
Costi di gestione | € 160,90 | |
Contributi per progetti | € 131.399,00 | |
Spese varie | € 10.649,66 | |
Avanzo | € 12.932,57 |
Giacenza banca all'01.01.2015 | € 16.975,03 | |
Quote associative | € 500,00 | € 17.475,03 |
ATTIVITÀ | Entrate | Totali |
Erogazioni liberali | € 246.930,00 | |
Erogazioni per adozioni | € 740,00 | |
Rimborsi | € 6.668,13 | |
€ 254.338,13 | ||
Totale generale attività | € 271.813,16 | |
Uscite | ||
Costi di gestione | € 205,90 | |
Contributi per progetti | € 252.859,00 | |
Spese varie | € 8.626,86 | |
Totale generale costi | € 261.691,76 | |
Avanzo | € 10.121,40 |
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