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Verso una primavera afghana?

“I governi occidentali, i media internazionali e le ong vogliono far credere che in Afghanistan sia in atto una ricostruzione e che il paese stia vivendo un cambiamento positivo.
Ciò li aiuta a giustificare l’occupazione della NATO.
Come attivisti che vivono in Afghanistan e lì fanno lavoro politico, siamo qui per dare una versione molto diversa di ciò che, mentre parliamo, sta realmente accadendo nel paese.”
Mariam Rawi (RAWA), 17 novembre 2015

Verso una primavera afghana? L’attivismo di base in Afghanistan.

Pubblicazione a cura di: Network Afghanistan & Bildungswerk Berlin der Heinrich-Böll-Stiftung e.V., 2016
Traduzione a cura del CISDA

Afghanistan 2001 – 2016 – La nuova guerra dell’oppio

Un viaggio-inchiesta che conduce il lettore alla scoperta del lato più oscuro e meno dibattuto della guerra in Afghanistan: quello della connivenza delle forze d’occupazione americane e alleate con il business dell’oppio e dell’eroina in nome di una cinica scelta di realpolitik.

Una spregiudicata strategia, orchestrata dalla CIA secondo una pratica operativa attuata dall’agenzia fin dalla sua nascita, che ha provocato il boom della produzione di oppio afgano e del traffico internazionale di eroina, con il coinvolgimento degli stessi militari alleati, italiani compresi.
La conseguenza è una nuova epidemia globale di tossicodipendenza che miete silenziosamente centomila vittime ogni anno, soprattutto in Europa e in Russia.
Chi ha tratto vantaggio da tutto questo? Sicuramente alcune grandi banche che, come ha denunciato l’ONU, sono sopravvissute alla crisi solo grazie ai capitali liquidi frutto del riciclaggio di narcodollari.

Afghanistan 2001 – 2016 – La nuova guerra dell’oppio

di Enrico Piovesana
Arianna Editrice, Collana Un’altra storia, 2016

Sotto il burqa

Immagina di vivere in un Paese in cui donne e ragazze non possono uscire di casa senza essere scortate da un uomo. Immagina di dover indossare abiti che coprono ogni centimetro del tuo corpo, viso compreso. Questa era la vita in Afghanistan sotto il regime dei talebani. Questa è la vita a cui si ribella Parvana, undici anni, che non ha paura di travestirsi da ragazzo per poter uscire di casa e lavorare, per se stessa, per la sua famiglia, per cambiare le cose. La sua è una vita immaginata, ma basata su testimonianze vere raccolte dall’autrice nei campi per rifugiati pakistani. Perché tutte le Parvana del mondo hanno bisogno che si parli di loro. Età di lettura: da 10 anni. )

Vincitore del Premio Andersen 2002, miglior libro 9/12 anni

di Deborah Ellis (Autore) Claudia Manzolelli (Traduttore)
Rizzoli, 2014

Pappagalli verdi

Le cronache di un chirurgo di guerra, fondatore di Emergency, l’associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. In questo libro, Strada mette a nudo le immagini più vivide, talvolta i ricordi più strazianti, le amarezze continue della sua esperienza di medico militante, stretto continuamente tra le politiche ufficiali dell’ONU e dei padroni della guerra e le pratiche del volontariato internazionale. Prefazione di Moni Ovadia.

Pappagalli verdi. Cronache di un chirurgo di guerra

di Gino Strada

Feltrinelli, 2013, pp. 160