Solidarietà con donne che resistono in paesi illiberali
29 Agosto 2024
Ustad Mohammad Mohaqiq è nato a Balkh il 26 luglio 1955.
Nel giugno 2012 è stato duramente contestato da centinaia di dimostranti della sua stessa comunità per aver commemorato la ricorrenza della morte di Khomeini, l’ex leader supremo iraniano. In particolare gli intellettuali hazara rimproverano a Mohaqiq le connessioni con l’Iran denunciando l’episodio nel quale il rappresentante di Karzai venne colto in flagrante con una borsa piena di dollari provenienti dall’Iran, lo stesso paese che ha dato rifugio ai criminali di guerra Hekmatyar e Ismail Khan.( fonte Osservatorio Afghanistan)
Secondo la dettagliata ricostruzione del rapporto di Human Rights Watch Blood Stained Hands Mohammed Mohaqiq era uno dei più rilevanti comandanti della milizia di Hezb- e-Wahdat durante la guerra civile del 1992-1996, insieme ad Abdul Ali Mazari e Karim Khalili.( fonte Human Rights Watch)
Durante la Loya Jirga del 2002, il suo partito fu tra i più violenti nell’usare minacce e intimidazioni contro altri delegati, contribuendo a frustrare il processo che molti speravano avrebbe finalmente tolto il potere ai signori della guerra e messo il destino dell’Afghanistan nelle mani della società civile.
Invece, i signori della guerra erano ancora supportati e rafforzati per rimanere al potere.
Nel 2002, Mohaqiq aveva ancora una milizia di Hezb-e-Wahdat sotto il suo comando, che saccheggiava e depredava la provincia di Balkh, attorno a Mazar-e Sharif, attaccando deliberatamente i civili nelle campagne e sottoponendoli a ripetuti pestaggi, omicidi e stupri.
Nel 2007, Mohaqiq fu uno dei principali artefici della famigerata legge di amnistia, immediatamente condannata dall’ONU, lanciata dal governo Karzai in difesa dei signori della guerra colpevoli di crimini contro l’umanità durante la guerra civile 1992-1996. È anche tra i sostenitori di una legge reazionaria contro le donne, che autorizza legalmente lo stupro e la violenza all’interno del matrimonio. Gli uomini di Mohaqiq sono conosciuti e temuti soprattutto per il rapimento di ragazze, attaccando studentesse mentre andavano a scuola, che sono state violentate e poi hanno costretto le loro famiglie a pagare un riscatto. (fonte RAWA)
– Nel marzo del 2012 è stato invitato a Roma ad un convegno organizzato dal Campidoglio, alla presenza del sindaco Alemanno, di Gilberto Casciani (Presidente Commissione Affari Internazionali), di Nino Sergi (Intersos), di Emanuele Giordana e Lisa Clark (rete Afgana), dell’on.le Gianni Vernetti (Commissione Affari Esteri e Assemblea Parlamentare NATO, dell’ on.le Jean Léonard Touadì (Commissione Affari Esteri e Assemblea Parlamentare NATO). Una campagna di protesta del CISDA ha portato all’annullamento dell’evento e il mancato arrivo di Mohammed Mohaqiq in Italia. (vedi Comunicato CISDA)
Mohammad Mohaqiq, di etnia hazara (sciita), è stato una delle figure di primo piano del partito filo-iraniano Hezb-e-Wahdat Islami, guidandone le milizie nei combattimenti intorno a Mazar-e Sharif. Durante gli anni ’80 prestò servizio nelle forze dei mujaheddin combattendo contro il governo afghano sostenuto dai sovietici. Dopo il ritiro dell’Unione Sovietica nel 1989, Mohaqiq è stato nominato leader dell’Hezb-e Wahdat per il nord dell’Afghanistan. Alla fine degli anni ’90 si è unito all’Alleanza del nord (Fronte unito) nella lotta contro i Talebani
Ha partecipato alla Conferenza di Bonn ed è stato nominato Ministro della pianificazione e Vice Presidente dell’Autorità ad interim. Confermato alla guida del dicastero nel giugno del 2002, si è dimesso nel marzo 2004 per dissensi con il Presidente Karzai. Ha partecipato alle elezioni presidenziali dell’ottobre del 2004, risultando il secondo dei non eletti. Nel settembre 2005 è stato eletto alla Wolesi Jirga per la provincia di Kabul ottenendo il maggior numero dei voti tra i vari candidati. Agli inizi del 2006 è stato nominato presidente della Commissione affari religiosi, cultura e istruzione della Camera. Dopo aver militato nel partito Hezb-e-Wahdat Islami di Karim Khalili se ne è distaccato fondando Hezb-e Wahdat-e Islami i Mardom.
Si sarebbe poi riavvicinato al Presidente Karzai rifiutandosi di aderire al Fronte Nazionale Unito di Yunis Qanuni e di Burhanuddin Rabbani. Nel 2019 Mohaqiq viene destituito dal presidente Ashraf Ghani Ahmadzai nel suo incarico di Secondo Vice Presidente dell’Afghanistan (carica che ricopriva dal 2014).
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Nel 2022 Mohammad Mohaqiq ha affermato di sostenere la lotta politica pacifica del popolo e di non essere favorevole a un’opposizione armata contro i talebani. (fonte Afghanbios)
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