4 Novembre 2025
Il saluto delle donne di RAWA agli amici italiani per il 25 novembre
Calorosi saluti dall’Afghanistan e dalle donne di RAWA ai nostri amici italiani!
La lotta per l’eliminazione della violenza non è mai stata un giorno simbolico per le donne afghane, ma piuttosto il nostro campo di battaglia quotidiano. Sotto il governo dei Talebani e della loro mentalità medievale, la violenza e le restrizioni contro le donne costituiscono la parte principale della loro legge e ideologia di governo.
L’obiettivo dietro la chiusura delle scuole, il velo forzato, la frustata pubblica e l’umiliazione, l’imposizione quotidiana di nuove leggi patriarcali dell’età della pietra e innumerevoli altre atrocità è lo stesso: schiacciare lo spirito delle donne ed eliminarle da ogni sfera della società. Ma nessuna forza, minaccia o coercizione ha ancora permesso ai Talebani di spezzare il coraggio e la resistenza delle donne.
Per cinque decenni, le donne afghane sono state in prima linea della battaglia: contro gli invasori sovietici e i loro burattini, contro i jihadisti traditori e criminali, contro l’oppressione e lo spargimento di sangue dei talebani medievali e contro i servitori e gli agenti dell’intelligence occidentale, in particolare contro il governo guerrafondaio degli Stati Uniti e della NATO, che per decenni hanno nutrito e sostenuto questi criminali.
Abbiamo imparato da tempo che nessun salvatore verrà dall’esterno, nessun “accordo di pace” porterà giustizia e prosperità e nessuna potenza globale sacrificherà i propri interessi per la nostra nazione. La nostra liberazione verrà solo dalle mani capaci del popolo afghano sofferente ma unito e dalla voce forte, soprattutto dalle donne coraggiose incatenate nelle peggiori forme di violenza e patriarcato.
I talebani e i loro fratelli jihadisti credono che attraverso politiche e azioni fasciste e barbare possano prolungare il loro dominio sull’Afghanistan, ma si sbagliano fortemente. Una società governata dall’intimidazione e dal terrore sarà sempre pronta a esplodere.
Oggi, nella nostra terra intrisa di sangue, ogni donna che rifiuta un matrimonio forzato, ogni ragazza che studia segretamente, ogni madre che dice la verità nonostante il pericolo, in qualche modo resiste.
Queste azioni possono sembrare insignificanti agli occhi del mondo, ma anche tali azioni da parte delle nostre donne hanno terrorizzato e fatto andare nel panico il regime fascista e misogino dei talebani, spingendoli a imporre restrizioni ogni giorno più severe. La fermezza e la resistenza delle donne afghane sono state una luce nel cuore dell’oscurità e un grido di giustizia e liberazione.
La lotta contro l’imperialismo e il fascismo religioso è impossibile senza un movimento organizzato e unito con chiare richieste di indipendenza, libertà, giustizia e democrazia laica. Il fondamentalismo e il colonialismo usano divisioni etniche, regionali e religiose per disperdere e schiavizzare il popolo, ma donne e uomini consapevoli non devono cadere nella loro maledetta trappola.
Le donne afghane oppresse devono anche tracciare una linea rossa chiara tra le proprie fila e quelle donne svendute e degradate che collaborano con i loro nemici.
In questo 25 novembre, invitiamo ogni sorella afghana a trasformare il proprio dolore in potere affinché in un’unità con altre donne rivoluzionarie e amanti della libertà del mondo, la loro lotta possa diventare più forte. Ma ciò è possibile solo se i movimenti in cerca di libertà e le donne combattenti d’Italia e del mondo intero esprimono solidarietà con la nostra lotta.
Dovete sostenere fermamente politicamente le vostre sorelle afghane che hanno dimostrato coraggio e crescita di fronte al più feroce fondamentalismo religioso e all’imperialismo.
Il cammino di RAWA è proprio quello che Meena ha tracciato con il suo sangue e da esso ha acceso la torcia della resistenza.
Diciamo NO al riconoscimento e agli accordi vergognosi con i criminali talebani.
Raggiungiamo libertà e democrazia attraverso l’istruzione e la consapevolezza.
Associazione Rivoluzionaria delle Donne dell’Afghanistan (RAWA)
Novembre 2025
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