Hamoon Health Center
Il Centro sanitario di Farah, città dell’Afghanistan occidentale, è stato avviato nel 2010 e ha operato grazie al finanziamento di Opera San Francesco di Milano.
L’ospedale Hamoon forniva cure gratuite e medicine a persone indigenti. Si trattava di un piccolo centro sanitario con due medici principali: un ginecologo infermieristico e uno specialista medico e infantile che curavano complessivamente più di 120 pazienti al giorno. Era fornito di una ambulanza attrezzata per arrivare ai villaggi periferici e remoti dove ci sono pazienti che non potrebbero raggiungere la città.
Era stato aperto un laboratorio di analisi alimentato da pannelli solari ed il Centro era stato dotato anche di un ecografo per controllare le gravidanze.
Le severe limitazioni imposte dai talebani, che vietano alle donne di viaggiare a più di 77 km da casa senza un tutore maschio, hanno fatto sì che molte donne dei distretti più remoti siano state scoraggiate dal cercare assistenza per i loro problemi di salute.
Quasi la metà delle donne visitate riferiva ai medici della morte di uno o più membri della famiglia uccisi in guerra manifestando sintomi significativi di disturbi da stress post-traumatico, depressione e ansia. Anche le condizioni economiche di estrema povertà di queste persone sono state riconosciute come uno dei principali motivi della richiesta di assistenza in questa provincia.
Per questo motivo Opawc ha deciso di chiudere la clinica di Farah e di sostituirla con un team mobile di medici per aiutare le donne impossibilitate a raggiungere un presidio sanitario lontano.
Vai al progetto Clinica Mobile per ulteriori approfondimenti.