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Boccioli di rabbia

Pubblicazione: 7 Settembre 2007

Sahar è una donna di RAWA (Revolutionary Association of the Women of Afghanistan), un “bocciolo di rabbia” che è fiorito, e insieme a tanti altri lavora per portare una rivoluzione in Afghanistan: sconfiggere il fondamentalismo e la cultura maschilista. Il suo ruolo nella RAWA , così come il suo vero nome, è segreto. Il suo volto, sempre parzialmente coperto, o in controluce, si indovina soltanto. Siamo andate con lei da Peshawar a Kabul, dove le donne di RAWA si erano date appuntamento per celebrare insieme l’8 marzo.

Una tappa dopo l’altra, tra villaggi sperduti e periferie, vediamo le scuole all’aperto, le cliniche rudimentali, le le attività che RAWA riesce a mantenere in aree trascurate da tutti. Conosciamo le realtà per le quali Sahar lotta, e le donne e gli uomini che lottano con lei. La vediamo al lavoro, mentre ascolta, denuncia, consola. Scopriamo i suoi ideali e i suoi timori, la sua storia e le motivazioni di una scelta alla quale ha dedicato la vita e per la quale rischia la morte.

In un paese in frantumi, donne e uomini coraggiosi che, senza l’aiuto di nessuno si danno da fare per cambiare le cose e costruire un paese migliore. E che, per lo spazio di un viaggio, fanno pensare che un Afghanistan diverso possa esistere.

Scheda tecnica

Regia ed immagini Michela Guberti

Montaggio Michela Guberti, Enrico Valente

Supervisione al montaggio Pierpaolo Adami

Produzione esecutiva Laura Quagliuolo

Produzione Emme Audiovisivi

Realizzato con il contributo di ICS (Istituto per la cooperazione allo sviluppo), Alessandria;

CISDA onlus, Milano; Provincia di Alessandria; Fondazione CTR (Cassa di Risparmio di Torino)

Anno di produzione: 2007

Durata: 51 m

Paese: Italia

Lingua: Documentario in lingua pashtu, inglese, persiano ed italiano con sottotitoli in italiano.

Premi vinti:

Partecipazioni a festival e rassegne

 

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